MARAMURES
Maramureș è una regione della Romania, che si trova nella parte settentrionale del Paese, ai confini con l'Ucraina. La vita, qui, scorre tra antiche tradizioni e modernità che, inesorabilmente, avanzano. L'anima del luogo si vive soprattutto nelle zone rurali, nelle periferie delle città. Zone di campagna in cui sorgono piccoli villaggi, dove la vita scorre lenta e faticosa, tra freddi inverni e calde estati. Le persone vivono prevalentemente di agricoltura e pastorizia e coltivano la terra utilizzando spesso metodi antichi, ad oggi in disuso nel resto dell'Europa. Le abitazioni locali sono costruite in legno, come vuole la tradizione, o in argilla, anche se, sempre più frequentemente, vengono costruite case in cemento dall'architettura moderna, che poco piacciono agli anziani del luogo, molto legati alle loro origini. All'interno di esse vi è un mondo, fatto di colori, icone religiose che rimandano costantemente alla fede ortodossa, oggetti e stoffe tradizionali, fatte a mano, fotografie del passato: il tutto custodito con amore e negli anni, spesso, ogni cosa rimane al proprio posto, come a voler mantenere intatta questa realtà.
Maramureș è il luogo che, in assoluto, sento più vicino. Mi sono spesso chiesta quale fosse il motivo che mi spingeva a ritornare e a ricercare spesso le stesse persone, gli stessi paesini. La prima volta che ho messo piede in questa terra ho avvertito un'inconscia sensazione di familiarità, come se conoscessi da sempre alcune cose. Cose belle, rassicuranti, come la famiglia, gli amici, punti fermi per l'essere umano. Eppure non avevo mai incontrato prima quelle persone. Ogni volta che ritornavo, poi, tutto era intatto: gli stessi sorrisi, gli stessi discorsi, gli stessi sapori e odori. Un po' come quando da bambina, la domenica, andavo a trovare i nonni in campagna ed era il momento più bello della settimana perché significava ritrovarsi con i cugini, giocare, mangiare il famigerato pasticcio della nonna e le patate che erano letteralmente coperte di olio, ma erano buonissime. Piccole cose, abitudini protratte nel tempo, che ora sono andate perdute, perché le cose cambiano, ci si allontana.
E così Maramureș non è più solo un luogo da scoprire, ma è anche casa, famiglia, amici: è l'accoglienza di Elena e Maricuta, i loro papanasi, i sarmale, le colazioni abbondanti, la palinca di Stefan, che devi assaggiare ad ogni momento della giornata perché se hai mangiato male non fa; Maramureș è l'abbraccio delle nonne, i cui occhi brillano quando ti rivedono; è l'arte di chi sa fare qualcosa con le proprie mani e te lo sfoggia con orgoglio; è la condivisione di storie di vita, di fotografie, di bellezza ma anche di disgrazie. Un qualcosa di indispensabile.